MAXI PETIZIONE PER UN NUOVO UMANESIMO (BOZZA)

rivolta ai capi di stato e di governo di tutto il mondo

La Maxi-Petizione dimostra la nostra ferma volontà di cambiamento e di autodifesa e il nostro impegno affinché si affrontino i gravi problemi che affliggono l’umanità a causa dell’ottusità e dell’egoismo di pochi e dell’indifferenza di molti.

Per poter dare concretamente avvio, nell’interesse di tutti i popoli, ad un vero processo di trasformazione e di cambiamento attraverso una Rivoluzione Globale Pacifica per un Nuovo Umanesimo

CHIEDIAMO

AI CAPI DI STATO E DI GOVERNO, AI RESPONSABILI DI ISTITUZIONI E ORGANISMI INTERNAZIONALI:

NB: I dieci punti qui riportati sono solo le parti introduttive di ciascuna richiesta – Clicca sui singoli punti per leggere il testo completo.

  1. PER LA DEMOCRATIZZAZIONE DELL’ONU E DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI che, in collaborazione con la società civile, si promuova la democratizzazione delle istituzioni internazionali e, in particolare, del sistema delle Nazioni Unite, avviando cosi una Nuova Architettura Istituzionale Democratica (NAID);
  2. PER LA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA ECONOMIA ETICA INTERNAZIONALE (NEEI) che si gettino le basi per una Nuova Economia Etica Internazionale (NEEI) indispensabile per porre fine al disordine dell’attuale economia di mercato favorito da una globalizzazione senza regole che consente il perpetuarsi di gravi forme di sperequazione e di ingiustizia, rendendo operativo un “Consiglio per la Sicurezza Economico-Sociale” sotto l’egida dell’ONU;
  3. PER IL RISPETTO DEL DIRITTO AL LAVORO E DELLA DIGNITÀ DEI LAVORATORI IN TUTTO IL MONDO che si affronti il problema del diritto al lavoro e del rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori in tutto il mondo, vietando l’abuso del lavoro precario e proteggendo i posti di lavoro e le imprese dalla concorrenza sleale sia interna agli stati che internazionale, rendendo operativo un “Centro Studi per una equa ripartizione della ricchezza” sotto l’egida dell’ONU.
  4. PER LA RIFORMA DELL’ATTUALE SISTEMA FINANZIARIO E BANCARIO che si attui la netta divisione tra banche d’investimento o d’affari e banche commerciali o di deposito e la riduzione delle dimensioni massime delle grandi banche, chiedendo, inoltre, di diffondere i principi sui quali si fonda la finanza etica, rendendo operativo un “Istituto Internazionale di controllo sulle transazioni finanziarie” sotto l’egida dell’ONU.
  5. PER LA TRASPARENZA NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E NELLE TRANSAZIONI FINANZIARIE che si introducano adeguate norme in merito al diritto all’informazione e alla trasparenza degli atti della pubblica amministrazione oltre che alla tracciabilità delle transazioni economico finanziarie pubbliche, nazionali e internazionali, sotto l’egida dell’ONU.
  6. PER IL RISPETTO DEI PRINCIPI ETICO-DEONTOLOGICI NELL’INFORMAZIONE che vengano rispettate le regole deontologiche ed etiche nel campo dell’informazione e della comunicazione, settori che devono essere liberati dai forti condizionamenti di organismi economici e socio-politici, istituendo una “Authority Internazionale di Vigilanza sull’informazione pubblica e privata” sotto l’egida dell’ONU.
  7. PER IL RIPUDIO ASSOLUTO DELLA GUERRA E LA FINE DELLA FOLLE CORSA AGLI ARMAMENTI CON L’ AVVIO DEL DISARMO che si fermi ogni guerra e si ponga fine alla folle, pericolosa e costosissima corsa agli armamenti e si attui una progressiva riconversione, in tutti gli stati, delle “fabbriche della morte” in “fabbriche per la vita” e un controllo democratico sulle applicazioni tecnologiche della ricerca scientifica, attraverso apposite Agenzie dell’ONU.
  8. PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA E LA PREVENZIONE DELLE CRISI AMBIENTALI che vengano assunti precisi impegni per un maggior rispetto dell’habitat naturale e in particolare per prevenire ed evitare le gravi crisi ambientali e socioeconomiche previste per i prossimi decenni, promuovendo,nell’ambito del Sistema ONU, un “Consiglio per la Sicurezza e la Sostenibilità Ambientale”  e una “Corte Penale Internazionale contro i crimini ambientali”.
  9. PER LA PROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE INTERCULTURALE E DEI DIRITTI FONDAMENTALI che in tutti i Paesi si adottino precisi programmi di educazione civica e interculturale per la conoscenza e il rispetto dei diritti e doveri fondamentali e il ripudio di ogni forma di violenza, in particolare contro le donne, gli anziani e i minori.
  10. PER LA PROMOZIONE DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO IN FAVORE DELLA CIVILE CONVIVENZA E DELLA PACE che tutti gli esponenti delle principali religioni del mondo e le loro organizzazioni si impegnino attraverso efficaci attività ecumeniche e interreligiose a promuovere il rispetto di ogni credo e fede religiosa, la civile convivenza, la solidarietà e la pace tra tutti i popoli nel reciproco rispetto e nella più fraterna collaborazione utilizzando anche i nuovi sistemi di comunicazione sociale.